ETICAMENTE
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PODERE MORANDINI
Il pomeriggio di sabato 13 aprile dal campo base di Scandicci un
avanposto della guarnigione di EM ha deciso l'assalto al colle di
Mosciano, alla ricerca di un nuovo posto di ristoro da acquisire
all'interno del proprio territorio.
L'impavido manipolo, armato di sgangherati ombrelli, alcune sgualcite ma
efficaci mantelline e, ahinoi, ai piedi solo misere calzature
sul tipo "babbucce" idroassorbenti, ha affrontato, tosto,
l'annunciato diluvio nell'avverso destino. I sette intrepidi della
truppa in ricognizione rispondevano ai nomi di: "Max", "Alex",
"La Perfettina", "I'Beppe", "Stemin", "Cinziamon",
"Eleonik".
Finalmente i due carri a motore, nonostante la già etilica guida dei pur
prodi condottieri Alex e Beppe, fra curve addrizzate e baratri scansati, a metà
del pomeriggio giungevano in prossimità dell'obiettivo e di lì a poco il vessillo
di EM avrebbe ostentato i colori "paglia e fieno" dal tetto
della masseria.
Abbiamo incontrato il "colono" Maurizio Morandini in attesa
sotto il portico della casa con alcuni ombrelli pronti per la gita in campo
sotto una pioggia battente.
Gli 8 ettari aziendali sono disposti attorno al casale, pendenti e rivolti
verso Scandicci. L'oliveta occupa circa sette ettari di terreno mentre il
restante ettaro è destinato a vigneto, frutteto (pesche e susine) e ortaggi
per il consumo interno alla azienda.
L'azienda è condotta familiarmente: Maurizio, la mamma, il
babbo, la moglie Annamaria, la figlia, Teo (il grosso terranova), un
gatto da asciutto, un gatto da bagnato.
Nella produzione per il consumo proprio rientra anche l'allevamento di
animali da cortile come galline, conigli, faraone ecc.
Gran parte dell'acqua utilizzata per l'irrigazione delle colture viene attinta
da un piccolo laghetto interno alla proprità, alimentato dal convogliamento
delle acque di pioggia.
I prodotti che Maurizio mette a disposizione del GAS sono olio, vino, pesche e
susine.
Nonostante la pioggia, sotto la guida di Maurizio, abbiamo comunque fatto
un ampio giro attraverso l'azienda.
Una premessa su questa azienda riguarda l'adozione ufficiale del sistema di lotta
integrata dal 1994, primo anno di certificazione. Scaduto il periodo
quinquennale, l'azienda ha mantenuto fino ad oggi gli stessi orientamenti nella
conduzione.
* riguardo l'OLIO:
le piante in produzione sono circa 1350, con una produzione dai 20
ai 30 q.li/anno. Le varietà prevalenti sono quelle tipiche della zona,
frantoio, moraiolo e leccino. La gestione del terreno è orientata all'inerbimento;
questo aspetto appare molto interessante, aldilà del fatto estetico derivante
dalla presenza sul campo di una infinita fitodiversità che va a costituire un
continuo e perenne manto erboso, soprattutto per i vantaggi che il prato,
correttamente sfalciato, determina in consociazione con le colture, per il
ruolo di promozione della entomofauna utile (insetti) e, importantissimo, il
ruolo nella protezione e conservazione del suolo agricolo collinare. Va
detto che questa azienda è stata una delle prime nella zona ad adottare l'inerbimento,
in luogo della lavorazione meccanica del terreno, a partire dalla metà degli
anni '80.
Una delle cose più interessanti che abbiamo visto nell'oliveta è stata
l'adozione in azienda della cosiddetta "cattura massale"
nella difesa delle olive dagli attacchi portati dalla perniciosa mosca (Bactrocera oleae).
In sintesi si tratta di appendere alle piante un elevato numero di
trappole cartacee (circa una ogni due olivi) contenenti una esca attrattiva
per l'insetto e un insetticida piretroide sul tipo di quelli usati in
agricoltura biologica.
Alla potatura degli olivi, condotta in alternanza su metà delle piante
totali, partecipa anche l'impavida Annamaria.
Molto interessante è anche la scelta del recupero dei residui della
frangitura delle olive (sanse essiccate) come combustibile per il
riscaldamento domestico. Visti i quantitativi considerevoli in gioco, i
Morandini con le sanse riescono ad incidere fortemente sul risparmio
energetico annuale.
Infine, il prodotto finale: dai più molto apprezzato in bruschetta, è
conservato nella cantina-(salotto!) all'interno di tini inox. E' ancora
disponibile per i prossimi mesi all'interessante prezzo di 8,25 euro (le
vecchie £ 16.000) per kg
* riguardo il VINO:
la vigna è costituita dalle tipiche varietà di uva toscane, sangiovese,
trebbiano, canaiolo e malvasia.
La vinificazione è eseguita dallo stesso Maurizio, facendo ricorso anche alla
tradizionale pratica del "governo" toscano.
Abbiamo potuto assaggiare almeno tre tipi di vino rosso diversi, uno dei quali
datato di 3 anni. Questo ultimo in particolare ha incontrato un caloroso
apprezzamento in Giuseppe, che era comunque "alticcio" già da
prima.
Le disponibilità per il vino per questo anno sono ormai limitate. Il prezzo,
se ricordo bene, dovrebbe essere di 1,40 euro per litro.
* riguardo PESCHE e SUSINE:
pesche e susine saranno disponibili fresche e mature nei mesi di giugno
e luglio.
Le varietà coltivate (dixired, red heaven, claudina) sono tutte varietà
precoci; questo comporta il rilevante vantaggio di non essere interessate dal
più temibile fra gli insetti dannosi per queste colture, la "mosca della
frutta". Essendo infatti questo insetto attivo a partire dalla fine di
agosto, ne consegue che i frutti disponibili da Maurizio non necessitino
di trattamenti insetticidi contro tale insetto.
In coda due ultime annotazioni.
L'igiene e la pulizia che abbiamo trovato nei locali, e in special modo nella
cantina, sono stati notevoli.
Annamaria ha dato l'impressione di essere particolarmente attiva e brava in
cucina, dedicandosi alla preparazione di una infinità di prodotti, pane,
biscotti, dolci, cantucci con mandorle, marmellate, salse, sottoli
ecc.(parte dei quali ci è stata gentilmente offerta).
igiene della cantina-dolci e manufatti della annamaria.
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