|
|
I fagioli
(a cura di Stefano Miniati)
I fagioli (Phaseolus vulgaris)
sono piante originarie dell'America centrale, dove vengono coltivate da
millenni. In Europa il fagiolo giunse ad opera degli Spagnoli e dei Portoghesi.
Del fagiolo si consuma il frutto (baccello) quando è ancora in
fase di accrescimento, oppure viene consumato il seme sia allo stato immaturo
(fagiolo fresco), sia a completa maturità (fagiolo secco).
Sia il baccello che il seme presentano forme, dimensioni, colori, molto
variabili a seconda delle varietà coltivate. Alcune varietà
si prestano per il consumo del baccello in una fase ancora immatura, si
parla allora di fagiolini; si parla di fagioli quando ci si riferisce
ai semi
CARATTERISTICHE ALIMENTARI
Cambiano con lo stadio di maturità
del baccello e a seconda che il seme venga impiegato fresco o secco.
I fagioli freschi hanno un discreto livello calorico (circa 100 kcal per
100g) e di proteine (6,4 %); risultano specialmente ricchi in ferro (3
mg per 100g) quantità più elevata rispetto alla maggior
parte degli altri ortaggi.
I fagioli secchi presentano un valore alimentare altissimo in quanto appare
esaltato l'aspetto calorico (oltre 300 kcal per 100 gr), il valore in
proteine (23 %) e l'ottimo livello di minerali, in particolare di ferro,
fosforo e calcio. Solo le vitamine risultano modeste.
Le caratteristiche qualitative sono differenti a seconda che il consumo
avvenga immediatamente dopo la raccolta, oppure i baccelli o i semi siano
destinati alla trasformazione (inscatolamento, congelazione, essicazione),
nel qual caso si possono constatare delle rilevanti perdite.
COME SI CONSERVANO
REFRIGERAZIONE - nel caso dei fagioli i semi non devono essere
estratti dai baccelli, in quanto induriscono e diventano amidacei nel
volgere di pochissime ore. Conviene pertanto mettere i baccelli in sacchetti
forati, in modo che venga evitata la fermentazione, depositandoli alla
temperatura più bassa possibile, ma mai sotto 0°C.
CONGELAZIONE - i baccelli vanno raccolti con i semi allo stato
carnoso; sono preferite le varietà "borlotto" e "cannellino"
che all'atto del consumo offrono ottima qualità. I baccelli vanno
lasciati alcuni giorni nei cesti prima di procedere al prelievo dei semi.
I fagioli si congelano tal quali o si scottano per due minuti in acqua
bollente, nel qual caso vanno sciacquati in acqua corrente ed asciugati
prima di congelarli. Successivamente vanno confezionati. La durata dei
fagioli congelati allo stato naturale è più breve che nel
caso di quelli scottati (6 mesi invece di 1 anno).
ESSICCAZIONE - è opportuno fare completare alla pianta il
ciclo e quindi recidere le piante completamente secche. Dopo averle lasciate
eventualmente appese in un locale areato si procede alla operazione della
sbaccellatura.
Per poter conservare bene questi semi il loro contenuto di umidità
non deve superare il 12%. I semi vanno perciò posti in ambienti
molto asciutti, altrimenti assorbono l'umidità ed ammuffiscono.
Va anche verificata la presenza o meno di tonchi, insetti che depositano
le uova nei legumi in campo; le larve si sviluppano all'interno del seme
e da qui, dopo la trasformazione in adulto, fuoriescono dal buco tondo
precedentemente provocato. I semi attaccati dall'insetto si riconoscono
perchè si nota sulla buccia un tondino scuro che corrisponde alla
celletta ove il parassita sta evolvendosi allo stato di pupa. La disinfestazione
si effettua con il calore secco od umido.
I semi si stendono su un vassoio in piccoli strati e si sistemano nel
forno di una stufa, dove devono rimanere per 5-6 ore alla temperatura
di 65-70 °C.
I semi possono anche essere buttati in acqua bollente, mantenendoveli
per 1 minuto, poi si scolano, si tuffano in acqua gelida per qualche altro
minuto, infine, dopo averli asciugati, si mettono al sole ad essiccare
nuovamente.
|