ETICAMENTE

INCONTRO CON IL FONDO ETICO DELLE PIAGGE

Il resoconto è stato fatto da Simone Nicolè

Per il Fondo Etico hanno parlato in prevalenza Don Alessandro Santoro e
Fabrizio Cherubini.

"Si tratta di un percorso complessivo, quello della Comunità delle Piagge,
che ha ad un certo punto incrociato il tema del denaro, sul quale si può
fare una riflessione che può potenzialmente contribuire all'emancipazione
degli uomini.

Sul tema denaro si parte da alcune considerazioni:

- l'incapacità del futuro, cifra caratteristica dei nostri tempi. Ma si
può rendere una persona capace di futuro dandole credito, soprattutto a
coloro ai quali viene normalmente negato. Da un punto di vista monetario,
certo, ma principalmente come metafora di un ragionamento complessivo.

- il nostro rapporto con il denaro: è giusto accumulare ricchezza ? essere
ricchi ? investire denaro per guadagnare altro denaro ? e alle spese di chi
avviene ciò ?

Sono stati fissati due criteri etici di fondo:

a) non arricchirti;
b) se hai, hai per dare, per condividere.

Dove si fissa il limite oltre il quale parlare di ricchezza ?

Esistono tre generi di cose:

1) alcune cose sono necessarie, e queste compongono la ricchezza giusta;
2) alcune cose sono convenienti, ma non necessarie: il problema è chi
giudica il conveniente altrui;
3) altre cose le chiamiamo nostre, ma non ci appartengono: è il superfluo

Su questi temi la Comunità di Base ha riflettuto per 14 mesi. I due criteri
etici di fondo sono disattesi da tutte le banche: le banche, nate a Firenze
con finalità mutualistiche, sono divenute strutture basate sul guadagno
derivato dal denaro. Per cui bisogna bypassare le banche (anche quelle
etiche?). A fine serata è stato fatto poi un inciso ulteriore sulle banche,
caratterizzate da: inesistente trasparenza nelle proprie azioni,
compromissione con attività negative (vedi commmercio di armi), mancanza di
democrazia interna, estremizzazione della logica del profitto, virtualità
del denaro (ma questo è anche il loro tallone di Achille, se tutti i
correntisti ritirassero contemporaneamente i propri risparmi, non sarebbero
in grado di trovare i liquidi necessari, non esiste nella realtà tutto il
denaro che è scritto sulla carta).

Hanno chiesto aiuto alle MAG, in particolare la MAG 6 di Reggio Emilia e, in
parte, la MAG 4 di Torino. Con la MAG 6 ci sono stati altri 8 mesi di
riflessione, partendo dal dato pratico che per potere prestare denaro si
deve essere o una banca o una cooperativfa finanziaria, e in questo secondo
caso bisogna avere 1 miliardo di capitale sociale, fatto assolutamente
improponibile per una realtà come quella delle Piagge.

Alla fine la MAG 6 ha proposto che si formasse un gruppo che in piena
autonomia gestisse il credito: è qui è entrato in gioco un fattore fino ad
allora non considerato, quello della relazione: prima del denaro bisogna
incrociare il bisogno dell'altra persona. E' nato così il Fondo Etico:
cttadini offrono ad altri cittadini la possibilità di mettersi in gioco
recuperando credito.
E' stato difficile trovare un sistema formalmente ineccepibile per
effettuare la raccolta di denaro. Le cooperative hanno la possibilità di
farlo, sia sotto forma di capitale sociale che di libretti di risparmio;
quindi è stata utilizzata una cooperativa già esistente presso la Comunità
delle Piagge, Il Cerro, che effettua la raccolta, e poi la versa alla MAG 6,
che formalmente effettua poi il prestito. Per ottenere il prestito si
diventa pertanto soci della Cooperativa; al denaro raccolto coi libretti si
garantisce un interesse pari al tasso di inflazione, ma si può decidere a
questa remunerazione del proprio denaro,contribuendo in tal modo alle spese
vive, insieme al ricavato di feste, cene, etc. Il lavoro di gestione è
svolto su base volontaria.
Si finanziano esclusivamente attività o persone legate al quartiere. Si
erogano 2600 euro per le persone fisiche e 5200 euro per le attività
imprenditoriali.. La maggior parte sono prestiti di mutuo soccorso
(pagamento di bollette, affitti, spese mediche ...). Il prestito ha costo
pari al tasso di inflazione maggiorato dell' 1,5% richiesto dalla MAG 6 per
il suo lavoro. Il tempo di restituzione è di 2-3 anni (ma è possibile in
realtà contrattare sia l'importo delle rate che i tempi di restituzione).
Il denaro versato nel capitale sociale o nei libretti di risparmio è
vincolato per un anno.

Che cosa sono le MAG ?
circuito di finanza alternativa, nato circa 15 anni fa, quando era da un
punto di vista formale più agevole creare delle cooperative finanziarie, con
la finalità di favorire l'accesso al credito, spesso partendo da un progetto
specifico che necessitava di un finanziamento. Per legge deve esistere un
preciso rapporto tra il denaro versato come capitale sociale e quello
raccolto con i libretti di risparmio (1:3).

Il capitale sociale, non essendo remunerato con un interesse, è più soggetto
a rischi in caso di difficoltà della cooperativa. Per garantire a tutti un
uguale remunerazione del denaro versato, sia esso come quota di capitale
sociale che in libretti di risparmio, ogni socio gode di un tasso di
interesse personale, calcolato valutando la proporzione di denaro investito
nelle due forme. Poichè un eventuale ritiro di denaro dal capitale sociale
da parte di un socio creerebbe notevoli difficoltà (diminuirebbe anche la
possibilità di raccogliere denaro con libretti di risparmio, visto il
rapporto obbligato di 1:3), i detentori del capitale sociale costituiscono
uno zoccolo duro, non volatile.

Chi chiede il prestito fa una lettere, che viene prima valutata da una
commissione ristretta (circa 15 persone), in modo da garantire quanto più
possibile la privacy, che conosce la persona e prende un orientamento basato
fondamentalmente sulla relazione che si è venuta a creare, e non giudicando
il bisogno che la persona vuole soddisfare con quel denaro (un motorino ?),
ma la persona nel suo complesso. Si presenta la domanda all'assemblea dei
soci, che vota. Non vengono chieste garanzie in senso classico, ma il
richiedente il prestito deve avere due persone che si assumono la
responsabilità del prestito, sia da un punto di vista finanziario,
attraverso fideiussioni, che da un punto di vista di percorso. Nei confronti
di MAG 6 è tutta la Comunità di Base ad essere formalmente fideiussiore.

Importantissimo è il legame con il territorio, necessario per permettere il
permanere delle caratteristiche del Fondo. Attualmente ci sono 51 soci, con
55.000 euro raccolti, e i prestiti sono 32, 25 a privati, 7 ad iniziative
imprenditoriali. Finora soltanto due volte non è stato concesso prestito. Il
tasso di insolvenza è molto basso.

Per i soci è prevista una quota minima (50.000 lire), ed una massima (5.000
euro).

Chi chiede prestito diviene socio, ma difficilmente partecipa alle riunioni,
è questo è un fatto sul quale stanno riflettendo."

Infine, un suggerimento bibliografico (E. Chiavacci, La morale della vita
economica, sociale e politica, e anche Latouche (si scrive così ?) e Susan
George), e la richiesta di una eventuale compartecipazione di Eticamente
alla realizzazione di un convegno sulla finanza etica il 9-10 maggio a
Firenze in collaborazione con il Fondo Essere del Quartiere 4 e il Comune di
Firenze.